UN PRIMO BILANCIO DELLE FESTE NATALIZIE.

Con il sei gennaio, con la festa dell’Epifania, si conclude il lungo periodo delle
festività.
E’ già possibile fare il punto su quanto è accaduto.
C’è stata gente che ha dato il peggio di sé.
Incominciamo con il caso del prete no global, Vitaliano della Sala che ha ottenuto la
tanto desiderata visibilità con un presepe LGBT, con due mamme e senza san
Giuseppe.
Il caso ha destato sconcerto ed amarezza, ma non si registra alcuna presa di
posizione da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche. Quelle stesse gerarchie distratte che
avevano sospeso a divinis nel 2006 il tizio in questione e che poi lo avevano
riammesso nel 2019 affidandogli perfino una parrocchia.
Ricordiamo poi il caso delle maestre che hanno travisato la canzone natalizia usando
Cucù al posto di Gesù.
Hanno dichiarato che non volevano urtare la suscettibilità delle famiglie di quegli
alunni che non praticavano la religione cattolica.
Una scelta, certamente, ma, se fossero state fino in fondo coerenti , avrebbero
dovuto rinunciare agli oltre quindici giorni di ferie dal lavoro, unica categoria che ne
ha tante, per effetto della chiusura delle scuole.
Ma tanti altri sono stati i fatti che stanno portando la nostra civiltà a diventare
sempre più preda di ateismo e di rifiuto delle tradizioni.
In tutto questo quadro ha fatto scalpore anche il caso della solita ricchissima
“influencer” e della ditta di Pandoro o di Panettoni che hanno contrabbandato un
aumento considerevole del prezzo per una operazione di beneficenza.
Il caso è stato scoperto, ma quanti altri si verificano alle nostre spalle senza che ce
ne accorgiamo?
Quante raccolte, televisive e non, hanno il fine dichiarato di una raccolta di
beneficenza e poi vanno a rimpinguare le casse dei soliti noti?
La cosa più grave è poi che con questi comportamenti truffaldini il comune cittadino
incomincia a dubitare anche delle vere associazioni dedite ad aiutare il prossimo. E questo é un vero problema se é vero come é vero che che talune iniziative di beneficenza anche organizzate con maratone televisive RAI (vedi Telethon), costituiscono l’unico strumento di finanziamento della ricerca scientifica finalizzato a mettere a punto terapie efficaci contro le malattie genetiche. Soprattutto nei bambini.

E bene ha fatto la Premier Meloni, nel corso della conferenza stampa del 4 Gennaio con i giornalisti di tutta la stampa italiana ed estera, ad annunciare una iniziativa legislativa del suo governo, per meglio regolamentare una materia molto importante e sensibile, ma attualmente gestita in maniera “troppo allegra” e con maglie troppo larghe, che favoriscono situazioni come quella fin troppo discutibile del pandoro Balocchi.