Un sistema di trasporto solo per studenti: l’ultimo bluff di Giggino bandana arancione ??

“Il potere logora chi non ce l’ha”. È questo, senza alcun dubbio, l’aforisma più celebre fra quelli di Giulio Andreotti. Anche se la frase non è sua, bensì, sentenziano gli storici, del celebre politico e diplomatico francese del Settecento Charles Maurice de Tayllerand.
Questa massima si addice alla perfezione anche al sindaco Luigi de Magistris sia per i tempi che per i modi. Nella corsa per lo scranno più alto di Palazzo Santa Lucia che – ahi lui! – lo ha visto protagonista solo per la preparazione della campagna elettorale, più che altro per promuovere se stesso a tutto tondo tra liste civiche, candidature autonome, formazioni di appoggio anche verso gli “incorteggiabili”, ma che – ahi lui – non ha sortito l’effetto sperato. Giggino, senza scoraggiarsi, si ritaglia, creandolo, uno spazio nella gestione metropolitana della ripresa post lockdown. E in tv, sì come il suo omologo regionale uscente, si lascia andare a demagogiche promesse che danno almeno l’illusione di certe sinistre campagne elettorali: “un sistema di trasporto per i soli studenti”.
Snocciolando, però, il “Giggino-pensiero”, si apprende che il primo cittadino chiede al ministro De Micheli di aumentare la capienza degli autobus da utilizzare previa vestizione da parte degli utenti dell’apposita mascherina.
E se la De Micheli, unitamente alla task force di migliaia di persone, riferisce orgogliosa che ci ha lavorato a lungo arrivando a cantare vittoria per aver esteso il concetto di “congiunto” a tutti i compagni di scuola e persino a dialogare col virus a cui, da contagi a fasce orarie preferibilmente notturne, si chiede di acuire la propria carica a partire dal sedicesimo minuto di occupazione del mezzo pubblico, Giggino si supera e propone in alternativa addirittura la bicicletta!
Ebbene sì: “Stiamo predisponendo un trasporto dedicato per i ragazzi -​ ha detto il sindaco di Napoli intervenendo a La7 -​ e lavoriamo molto sull’utilizzo delle biciclette, ma per il trasporto pubblico aspettiamo le indicazioni del Governo perché ritengo che si debba aumentare la quota del 30 per cento della capienza, prevedendo l’obbligo di mascherina a bordo perché altrimenti l’impatto per le grandi città sarà molto, molto complesso”.
Resta da chiarire chi spiegherà al virus, nonostante i quindici minuti di bonus (altro concetto prediletto dagli abbonati illuminati) che è possibile imbattersi nel traffico, in un ingorgo, in un incidente e come si farà ad utilizzare la bicicletta per andare a scuola nel periodo invernale quando pioggia e freddo sono condizioni meteorologiche ordinarie? Ma questi sembrano essere dettagli trascurabili.
A meno che… Giggino non replicherà la gestione dello scorso anno quando ha chiuso le scuole del capoluogo per l’allerta pioggia, l’allerta vento ed ogni altro evento atmosferico non straordinario nel periodo invernale.
Da Palazzo San Giacomo avrebbero potuto seguire meglio la scia di questa fantozziana gestione e delle cappellate dette da coloro che, sentito gli esperti di loro fiducia, non hanno ascoltato e hanno fatto l’esatto contrario di ciò che veniva consigliato loro dai consiglieri che loro stessi si erano scelti.
Ecco che così ci siamo imbattuti nelle mascherine a fascia oraria, nella misura del “lievemente positivo”, del tampone non eseguito e che viene considerato come positivo al Covid da cui si guarirà, forse, non con il vaccino giusto, ma con il vaccino spacciato dalla persona giusta che, riconosciuto (ma da chi?) filantropo, ha pubblicamente dichiarato all’OMS – che ha a sua volta sbagliato (?) a dettare le linee guida della cura, arrivando a far scoppiare i polmoni dei contagiati che, se ancora non era troppo, sono stati letteralmente bruciati con farmaci sbagliati o non idonei. ( soprattutto gli anziani, le nostre radici.) Gli anziani,appunto, quelli tanto invisi alla Lagarde, Presidente della BCE, fino ad arrivare ad affermare che “gli anziani vivono troppo e sono pericolosi per l’economia mondiale” e che, guarda caso, sono stati la categoria più colpita da questo virus e che quindi, può essere ulteriormente dimezzata (questa categoria di persone senza particolari preoccupazioni). Ma la Lagarde dice pure che ormai in Europa si è in possesso di un vaccino salvavita disponibile per tutti. Benedetto anche dal Papa. E che quest’ultimo auspica gratis per i più poveri, quindi i soggetti più indifesi. Insomma, uno scenario davvero inquietante in cui tutti parlano di tutto per smentirsi il giorno successivo.
E, in questo guazzabuglio di “guelfi e ghibellini” e del tutto contro tutti, ove si è arrivati a stare addirittura col proprio nemico, non c’é più spazio per le corbellerie del nostro Giggino. Sovrastato dalle baggianate di personaggi ben più illustri di lui che sparlano a ruota libera a tal punto dall’annullarlo completamente, il nostro Sindaco con la bandana arancione!
Alla fine, il buon Giggino, deve arrendersi alla evidenza e confessare pubblicamente, in un barlume di lucidità, che è impensabile aumentare le corse dei mezzi pubblici in città, perché il Comune non ha i fondi per sostenere i costi delle corse supplementari. Né tanto meno quelli per acquistare nuove macchine. E queste dichiarazioni ci fanno rabbrividire se pensiamo alla Metropolitana di Napoli i cui treni vecchi ed obsoleti producono disservizi ed anche ripetuti incidenti con cadenza settimanale. Eppure, a ricordare le parole dello stesso Sindaco di solo qualche mese fa, viene da chiederci: ma il sistema di trasporto della città di Napoli non era secondo solo al Giappone??