LO STADIO MARADONA, I PROBLEMI DI SICUREZZA E LO SCANDALO DEI PARCHEGGI SOTTERRANEI MAI COMPLETATI!

Lo stadio San Paolo di Napoli, sede principale delle Universiadi 2019 (ANSA/CIRO FUSCO)

La tragedia che ha visto la morte di un padre di famiglia di Bacoli, deceduto per aver
tentato di entrare abusivamente allo stadio Maradona merita alcune considerazioni
ed alcune domande.
Intanto non è ancora accertato che la morte sia avvenuta per effetto di una caduta
da venti metri, ma dato per scontato che sia questa la causa reale di morte la prima
domanda è come si possa perdere la vita per una caduta simile senza un urlo e senza
che l’amico che era con lui si sia accorto di nulla.
Lasciamo le indagini alle forze di polizia ed alla magistratura.
Ma è forse il caso di fare una breve storia della costruzione dello stadio e dei lavori
che si sono succeduti nel tempo.
La costruzione iniziò nel lontano 1953 e fu completata nel 1959; la partita inaugurale
fu con la Juventus.
Il primo difetto che saltò subito agli occhi fu la presenza di una pista di atletica che
allontanava notevolmente il pubblico dal rettangolo di gioco, a differenza, per
esempio, dello stadio di San Siro. Si disse che la scelta della pista permetteva un
certo tipo di finanziamenti che altrimenti non sarebbero arrivati.
Si ebbero poi vari lavori di restyling, come per esempio la copertura effettuata in
occasione di Italia 90. Tutti gli spettatori sanno come mal funzioni la copertura.
Ma un aspetto che ci preme qui rilevare, proprio in occasione della morte del
povero padre di famiglia, è quello relativo alla parte sottostante lo stadio.
Ebbene ci sono amplissimi spazi inizialmente creati proprio per creare ampi
parcheggi, Ora sono abbandonati e, ci dicono, ingombri di materiali di risulta con
annesso “cimitero” di animali vari. Costerebbe troppo risistemarli ed utilizzarli proprio per
fornire ai tanti tifosi un posto per le macchine invece di lasciarli preda di una torma di
parcheggiatori abusivi al di fuori dello stadio? Ma soprattutto consentendo di liberare il quartiere di Fuorigrotta dalla “tenaglia” soffocante di auto e motorini parcheggiati in ogni dove, con evidenti problemi di sicurezza per i residenti e gli stessi frequentatori dell’impianto sportivo. (basti pensare ai pericoli sempre latenti del bradisismo).
Possiamo saperne qualcosa di più dal nostro Sindaco-Rettore, o c’è qualcosa sotto? Oltre ai parcheggi inutilizzati?