QUELLE VITTIME NAPOLETANE DIMENTICATE!

 

Che tristezza dover constatare che a distanza di quasi un secolo si consumano ancora incomprensibili discriminazioni tra i morti civili per mano tedesca e quelli per mano degli angloamericani.
Si sono appena concluse le celebrazioni dell’ ottantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli e, come purtroppo sempre accaduto, nessuna delle autorità cittadine e politiche ha avuto una parola di ricordo per gli oltre 20.000 morti causati dai bombardamenti degli aerei alleati che dal 1941 al 1943 devastarono la nostra città.
Si tratta perlopiù di vittime civili che abitavano in aree senza nessun interesse militare. Vittime causate dalla logica dei bombardamenti terroristici che americani ed inglesi consumavano “regolarmente” per fiaccare la resistenza morale delle popolazioni.
I ventimila morti di Napoli si sommano tristemente alle altre migliaia di vittime di Avellino e di Atripalda, anch’esse colpite da bombardamenti aerei terroristici da parte delle aviazioni angloamericane che certamente non si comportarono da “liberatori”.
Quale insopportabile misfatto si consumerebbe se dal prossimo anno il governo nazionale, le autorità cittadine, i mezzi di informazione e le tante associazioni che si mobilitano contro le vittime della guerra si ricordassero di tutte le tragedie della seconda guerra mondiale?