PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEGLI OSPEDALI PIU’ EFFICIENTI NEL MONDO: PER IL MEZZOGIORNO D’ITALIA LA SITUAZIONE E’ DISASTROSA!

Pubblicata anche quest’anno dalla importante rivista Newsweek la
graduatoria delle migliori aziende ospedaliere del mondo.
Spicca al primo posto la Mayo Clinic di Rochester nello stato di New York.
Nelle prime 250 posizioni sono solo tredici le strutture ospedaliere italiane: il
Niguarda di Milano, al 52° posto, poi, via via, il San Raffaele, l’Istituto clinico di
Rozzano, il Malpighi di Bologna, l’azienda ospedaliera di Verona, il san Mattia di
Pavia, l’azienda ospedaliera di Padova, il Papa Giovanni 23° di Bergamo, le Molinette
di Torino, il Careggi di Brescia, gli Spedali Civili di Brescia, il Sant’Andrea di Roma, il
Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
E’ triste dover constatare come non vi sia una struttura al di sotto di Roma e che la
maggior parte di esse si trovi in Lombardia.
Questo spiega, forse, come con notevole esborso di denaro pubblico, molti
ammalati intraprendano un viaggio della speranza dal Sud, e dalla Campania in
articolare, verso il Nord.
Eppure a Napoli ed in Campania abbiamo professionisti di altissimo livello coadiuvati
da eccellenti ricercatori.
Come mai allora questa assenza nell’ elenco delle prime 250 strutture del mondo?
La motivazione può venir ricercata nei criteri di valutazione.
Questi sono caratterizzati da pareri di esperti, giudizi dei pazienti, tempi di attesa ,
dati oggettivi di qualità come l’igiene, il numero di posti letto.
Ecco allora che la grande professionalità dei nostri medici urta contro situazioni
oggettive che non dipendono da loro ma da una poco efficiente organizzazione,
spesso causata da una dirigenza scelta con il criterio della appartenenza politica e
non della capacità.
Un ulteriore studio si sofferma poi sulle strutture italiane ed anche qui le note per il
Sud e la Campania sono dolenti. Per trovare la prima azienda campana nella
graduatoria italiana dobbiamo andare al posto 44 per trovare il Secondo Policlinico,
al 68 per Cotugno e Monaldi, al 101 per il Cardarelli.
Sono dati amari che, ripetiamo, sminuiscono la elevata professionalità di tanti
sanitari.
Occorre che si ponga rimedio. Occorre, per esempio, affrontare, senza le uscite
demagogiche ma inconcludenti del presidente della Regione, i problemi che più
incidono, come l’igiene, il sovraffollamento, i tempi di attesa, la sicurezza,

l’insufficiente numero di sanitari e di parasanitari. Solo così potrà venire premiata ed
apprezzata, di conseguenza, la elevata professionalità di quanti lavorano con
passione e impegno nelle nostre strutture sanitarie.

Elio Fusco.

PUBBLICHIAMO ANCHE UN COMMENTO DEL NOSTRO DIRETTORE AL PEZZO DEL COLLEGA ELIO FUSCO SULLA SITUAZIONE DELLA SANITA’ CAMPANA E SULLE ATTIVITA’ TUTT’ALTRO CHE ISTITUZIONALI POSTE IN ESSERE DAL GOVERNATORE DE LUCA IN QUESTE ULTIME SETTIMANE PER “SANARE” LA SANITA’ IN CAMPANIA!!

Buttare la croce sugli altri, tentare di confondere le acque e uscirne indenne é un esercizio pericoloso e non sempre efficace. Il buon De Luca si assuma le sue innumerevoli responsabilità, essendo tra l’altro anche Assessore alla Sanità della Regione Campania, oltre a monarca assoluto di Santa Lucia. Si rimbocchi le maniche e tenti un approccio diverso con il Ministro Fitto,  la Presidente Meloni o il napoletanissimo Ministro della Cultura Sangiuliano.  La smetta di urlare parolacce degne di personaggi del suo ristretto giro di “peones” e cerchi quella collaborazione istituzionale che solo bene può portare alla regione Campania. Come dimostra la proficua collaborazione del Governo centrale instaurata con il Sindaco di Napoli che si sta traducendo in iniziative di recupero di importanti siti storico-ambientali della città capoluogo, con evidenti ricadute positive in termini socio-economici. La smetta di riempire le città campane di manifesti che contengono messaggi politici falsi e confutabili. E soprattutto eviti di spendere soldi pubblici dei cittadini campani per farsi propaganda elettorale a buon mercato. Anzi gratis. Tanto spendono i tanti “Pantalone” residenti su questo territorio, che farebbero carte false pur di liberarsi di Lei e della sua corte dei miracoli fasulli……… altro che terzo mandato!

Solo così potremo sperare in qualcosa di buono anche per la Sanità della nostra regione. In attesa che le elezioni prossime ci regalino quella tanto agognata bocciatura senza appello del Govern-attore da avanspettacolo.

CARLO LAMURA.