PALAZZO CHIGI: APPROVATO IL “PACCHETTO SICUREZZA”!

Con le ultime decisioni del Consiglio dei Ministri prende l’avvio un pacchetto di
misure su problemi molto sentiti dai cittadini, in ordine all’inasprimento di pene per particolari ed odiosi reati che affliggono la nostra comunità.
Parliamo del cosiddetto “pacchetto sicurezza” illustrato in queste ore dal ministro Piantedosi in conferenza stampa da Palazzo Chigi.
Si tratta di un sensibile inasprimento di alcune norme del codice penale.
In primo luogo salta agli occhi come non sarà più possibile alle borseggiatrici evitare
il carcere con la scusa di essere incinte o di avere figli piccoli da mantenere.
Sono visibili continuamente, tramite i servizi televisivi o sui social, le azioni di queste
donne che praticano la loro attività truffaldina particolarmente nelle metropolitane e nei luoghi affollati da turisti.

Vediamo tutti come, malgrado le proteste di gruppi di cittadini e l’impegno di
volontari, continuino imperterrite a fare borseggi, sicure della loro impunità. Sono infatti
sempre le stesse che ricompaiono nei video qualche ora dopo il fermo di polizia.
Altro inasprimento di pene è previsto per quei cosiddetti attivisti di nuova
generazione che, anch’essi sicuri di restare impuniti o di ricevere al massimo una
multa che pagherà il loro ricco genitore, bloccano repentinamente la circolazione in molte strade delle nostre città, con la pretesa di protestare a favore dell’ambiente e per “proteggere” il clima dalle emissioni di sostanze tossiche dei combustibili.
Ma, nel contempo, non si preoccupano di commettere azioni che danneggiano i cittadini
che devono andare a lavorare, bloccando anche la libera circolazione di merci, di ambulanze e in genere di tutti i mezzi di soccorso, con i loro improvvisi blocchi stradali.
Da questo momento, grazie ai nuovi provvedimenti governativi, invece della multa rischieranno il carcere. Come rischieranno il carcere gli imbecilli
dello stesso movimento che imbrattano monumenti e quadri nelle gallerie d’arte. Altro provvedimento di notevole importanza é dato dall’inasprimento delle pene per coloro che occupano appartamenti pubblici o privati, privandone con la forza i legittimi assegnatari o proprietari delle abitazioni. In questo caso é anche prevista una procedura molto semplificata e rapida per la liberazione dell’alloggio occupato abusivamente.
E’ ovvio che l’annuncio di questi provvedimenti ha già scatenato le proteste di una
certa sinistra che tollera i reati dei rom e dei cosiddetti ambientalisti. Alcuni sono
giunti subito a lamentar il fatto che ci saranno minori ristretti in carcere con le loro
mamme.

Nulla di tutto questo: le ladre colte a rubare saranno incarcerate in istituti penitenziari ad hoc se incinte, o ristrette istituti a custodia attenuata se mamme di minori.

Si tratta di un pacchetto apprezzato anche dal sindacato COISP della polizia, il cui
segretario fa notare anche che ad essi si aggiungono cospicui stanziamenti per le
forze dell’ordine. Si tratta, ricorda il sindacalista, degli stanziamenti più consistenti
avuti negli ultimi quattordici anni.
Ora i disegni di legge passeranno alle Camere. Il nostro augurio è che seguano una
corsia privilegiata in modo da essere approvati nel più breve tempo possibile.
Ne va della nostra tranquillità e della garanzia di una maggiore sicurezza per tutti!