OGGI, L’ULTIMO SALUTO A “ROMBO DI TUONO” !!

Se n’é andato in silenzio, senza clamori. Con discrezione. Così come aveva vissuto nella “sua” Sardegna che non aveva mai voluto lasciare. Si sentiva in casa propria tra gente semplice e laboriosa che lo amava ben oltre ogni aspettativa. Si é visto subito, con centinaia di migliaia di persone accorse allo Stadio di Cagliari per tributargli l’ultimo affettuoso saluto. Gigi Riva era divenuto per i sardi un figlio, un fratello di tutti. E lui aveva sempre un sorriso per ognuno, in quella terra affascinante e tranquilla che lo aveva adottato da subito. Al di là dei meriti sportivi e di quello scudetto tanto anelato che Gigi aveva saputo regalare alla Sardegna intera contro ogni previsione, ogni ragionevole aspettativa.

Ma Gigi Riva non era solo un campione apprezzato e amato nell’Isola. Riva era un icona per l’Italia Intera. Un gran Signore, un uomo tranquillo e fortemente schivo che si faceva rispettare e combatteva in campo come un eroe mitologico. La sua furia e la sua potenza esplosiva sui campi di calcio, che gli valsero il soprannome di “Rombo di Tuono”, non si placò nemmeno dopo due consecutivi e gravi infortuni agli arti inferiori subiti in campo.

Strinse i denti e tornò a guidare la sua squadra per diversi altri campionati di calcio. Sempre con la squadra del Cagliari e sempre realizzando gol spettacolari. Da cineteca.

Ognuno di noi che ha l’età per ricordare le sue imprese calcistiche, porterà sempre nel cuore la finale del Campionato Europeo di calcio disputata all’Olimpico di Roma nel 1968 e il Campionato Mondiale di Mexico 70, ove la squadra azzurra guidata da Gigi Riva scrisse le pagine più fulgide ed emozionanti del nostro calcio. Legando indissolubilmente l’immagine di quel calciatore e quell’uomo ai nostri ricordi più cari.

Addio Gigi. Gli Italiani non ti dimenticheranno mai e ti saranno sempre grati per averci regalato tanti sogni ad occhi aperti !!