LA SANITA’ NEGATA

Non bastava la pandemia, non bastava la cronica disorganizzazione degli ospedali campani. Anche quest’anno i cittadini della seconda Regione d’Italia per numero di abitanti dovranno affrontare gli ulteriori disagi causati dal blocco della prestazioni gratuite delle strutture accreditate (Centri diagnostici privati, convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale)per effetto dell’esaurimento dei budget assegnati per le analisi cliniche e gli esami della diagnostica specialistica.
Il governatore De Luca che oggi ricopre anche la carica di Commissario straordinario per la Sanità in Campania dovrà inventarsi una scusa nuova per giustificare un ulteriore fallimento della sua azione di governo.
A pagare le conseguenze delle sue incapacità gestionali in materia di sanità saranno ovviamente i cittadini, ed in modo particolare quelli appartenenti alle fasce più deboli. Quelli che hanno bisogno di cure per affrontare nel migliore dei modi possibili le malattie di cui soffrono.
Dispiace che su una questione così importante non ci siano stati interventi significativi dei sindacati e delle tante associazioni che hanno sostenuto De Luca nelle ultime elezioni.
Probabilmente non hanno ancora il coraggio e l’autonomia per criticare un governatore che ogni giorno cerca di riversare le proprie colpe sulla responsabilità altrui.