HANNO “RICOSTRUITO” IL MURO DI BERLINO

 

Sono trascorsi 34 anni da quello che sembrava un avvenimento che doveva segnare la fine simbolica delle divisioni.
I berlinesi della zona Est quella mattina decisero che fosse giunto il momento di abbattere uno dei simboli più odiosi del comunismo e della divisione tra popoli.
Armati di piccone sfidarono le famigerate Vopos (Polizia di frontiera della Germania dell’Est) che dopo poco tempo si unirono a quei ragazzi ed iniziarono ad abbattere quel muro che per quasi 30 anni aveva diviso una città ed il mondo.
L’entusiasmo che si generò travolse quello che in Occidente veniva chiamato l’Impero del Male.
I regimi comunisti praticamente scomparvero e tutto sembrava far presagire un periodo di pace e prosperità.
Purtroppo in questi 34 anni le guerre si sono moltiplicate e si sono combattute in tutto il mondo, sempre in omaggio ai costruttori di armi che rimpiangevano la Guerra Fredda.
Il comunismo è scomparso ma il capitalismo continua a cercare nemici.
Dietro i costruttori di armi si muovono gli interessi economici dei Potenti della Terra che per mantenere il loro dominio preferiscono da sempre un mondo diviso.
Divid et impera rimane la logica degli oppressori contro gli oppressi.
Oggi il Muro di Berlino lo hanno ricostruito in Ucraina, in Palestina affinché tutto rimanga inalterato.
Un Mondo diviso da sempre fà comodo a chi detiene il potere.