Carabinieri all’Ospedale del Mare: sequestrati atti relativi alla gara per realizzazione dei prefabbricati Covid-Center..

Si allarga l’indagine sulla realizzazione dei prefabbricati per il Covid-Center installato nel parcheggio dell’Ospedale del Mare, nei giorni della emergenza sanitaria.

L’indagine, partita da una efficace e documentata inchiesta giornalistica della redazione napoletana di fanpage.it e da una denuncia-esposto altrettanto dettagliata, presentata dall’ex Parlamentare napoletano, Marcello Taglialatela, Presidente dell’Associazione “Campo Sud”, ha posto l’attenzione sui tempi, modalità di esecuzione e procedure amministrative della gara d’appalto approvata con i motivi dell’urgenza dall’ASL Na1 della Regione Campania, con un esborso complessivo di circa 15 milioni di Euro.

Dopo un primo provvedimento di sequestro del carteggio e documenti di gara effettuato dai Carabinieri, su mandato della Procura della Repubblica di Napoli, presso gli Uffici della Società Regionale So.re.sa nelle scorse settimane, i Militari dell’Arma sono intervenuti nuovamente e questa volta direttamente presso l’Ospedale del Mare di Ponticelli ove, nel parcheggio antistante il modernissimo ma ancora sottoutilizzato  nosocomio, è stata realizzata la struttura prefabbricata modulare necessaria ai ricoveri di soggetti affetti da coronavirus. Una struttura ospedaliera prefabbricata, per fortuna mai entrata pienamente in funzione, anche perché ancora incompleto di attrezzature diagnostiche e apparecchiature necessarie alla ventilazione assistita dei pazienti. Un ospedale da 72 posti di terapia intensiva che, probabilmente, nella città di Napoli si poteva anche evitare di realizzare. Stante l’ancora parziale utilizzazione proprio dell’Ospedale del Mare, che avrebbe potuto facilmente ospitare reparti dedicati al covid, in luogo dei prefabbricati allestiti ex novo; la rifunzionalizzazione e l’impiego dell’Ospedale Loreto Mare quale ospedale esclusivamente dedicato alle cure per il coronavirus; il prestigioso Ospedale per malattie infettive “Cotugno”; i reparti dedicati  allestiti presso l’Ospedale Cardarelli e presso l’Ospedale Monaldi;   senza considerare il sostegno offerto dalle strutture Sanitarie Universitarie del  Policlinico cittadino, nei giorni più caldi dell’emergenza sanitaria in Campania.