Bibbiano e Corinaldo sono frutto dello sfascio della famiglia

Due gravissime vicende di cronaca nera hanno, sia pure per motivi ed origini diverse, profondamente turbato  gli italiani per il malessere profondo che hanno fatto emergere: la strage di Corinaldo e gli “affidi” di Bibbiano.
In un caso abbiamo scoperto che alcuni i giovanissimi squallidissimi delinquenti (ma quanti ve ne sono in tutto il Paese?) “sparavano” degli spray al peperoncino per scatenare il panico fra i giovani frequentatori di discoteche ed approfittare della situazione per rubare tutto quanto la situazione di estremo pericolo da loro creata metteva a disposizione.
Viene da chiedersi in quali famiglie abbiano vissuto, in quali scuole abbiano studiato, chi siano i loro “educatori” forse solo i vari “Sfera Ebbasta” con i loro rap e trap (che è un orrore definire generi musicali) con i loro testi che veicolano messaggi di squallore morale assoluto, violenza e degrado che finiscono per diventare punti di riferimento per i giovani ai quali nessuno più fornisce un vero progetto di vita. In questo stesso contesto s’inserisce la droga che, “leggera” o “pesante” che sia, esalta ed amplifica ogni possibile deviazione.
A Bibbiano (punta di un iceberg che riguarda tutta l’Italia) le ricostruzioni degli inquirenti sottolineano come un’associazione “per delinquere” formata da politici, funzionari  pubblici, psicologi, psichiatri ed assistenti sociali sottraeva, approfittando di situazioni di disagio familiari, rubava, sequestrava, di fatto rapinava i bambini ai genitori per darli in affido ( a pagamento ?) a famiglie che li avevano “commissionati”, giungendo a creare “prove” di abusi sessuali, costringendo in qualche caso i bambini a dichiarare il falso contro i propri genitori, anche con l’impiego di torture con stimolazioni elettriche.
Un’Italia di mostri dunque, un’Italia che si è formata, giorno dopo giorno grazie alla subcultura veicolata da una sinistra che, abbandonando il campo della difesa dei più deboli, si è schierata a difesa dei “vizi” della borghesia a favore delle droghe, a favore dei “diritti” degli omosessuali, del loro presunto diritto di adottare figli, addirittura di costruirli in provetta con mostruosità come gli uteri in affitto ecc., con il relativismo morale ad ogni livello teso a distruggere la famiglia vista come un ostacolo da abbattere per creare una società globalizzata senza identità, culture, differenze, di cui le teorie Lgbt costituiscono la piattaforma culturale delle nuove generazioni.
Dallo sfascio della famiglia nascono i mostri di Corinaldo, ma anche i giovani che si annoiano nelle discoteche e si “sballano” con alcol e droga; dallo sfascio dei valori e dalla asserita “superiorità antropologica” di una élite criptocomunista nascono i Mostri di Bibbiano.
Un’altra Italia davvero c’è stata e noi dobbiamo ricostruirla insieme a quanti operano per restituire alla famiglia il suo ruolo centrale nella Comunità nazionale, per la tutela della cultura e delle identità, la difesa delle frontiere, insieme a chi vuole ricostruire una scuola che fornisca valori alle giovani generazioni.
Bisogna ricostruire l’Italia dopo decenni di devastazioni.
Noi ci siamo.