“Uno contro zero”, la storia straordinaria del pallanuotista Enzo D’Angelo rievocata al Liv di Pozzuoli il 10 settembre

Enzo D’Angelo, campione italiano di pallanuoto, sarà l’anima rediviva di “Uno contro zero”, lo spettacolo teatrale che debutterà il 10 settembre 2019, ore 20.30, al Liv Eventi di Pozzuoli.
Ancora una volta sport e teatro, spirito olimpico e tragico, si fondono in un’alchimia di suggestioni.

Uno contro Zero”, monologo teatrale, è un omaggio al mito, al simbolo e alla leggenda di un campione per il quale il lembo del mito e quello della memoria pare vogliano chiudersi sulla cerniera dell’oblio. Il titolo prende spunto da un frangente di estremo pathos nel gioco della pallanuoto: l’azione dinamica e spettacolosa tra l’attaccante in controfuga e il portiere.

A riportare in vasca Enzo D’Angelo sarà l’attore ed ex pallanuotista Geremia Longobardo, che presterà voce e volto al racconto di vita dell’atleta, dalla nascita a Baia alla dipartita prematura a Parigi. Sullo sfondo della scrittura uno spaccato di storia italiana.

Ad avvincere sarà la bellezza estetica del gesto atletico che si tramuta in arte sublime.

Le leggende esistono ed anche se non si volesse credere alla verità che nascondono, è impossibile non credere alla loro incomparabile potenza simbolica. Le storie dei nostri miti si raccontano un po’ così, personalizzando le sfumature, magnificandone i dettagli. Il loro vissuto spesso viene edulcorato da aneddoti fantasiosi e creativi, viene amorevolmente annacquato con piccole gocce di folclore locale. Tutti ne conosciamo almeno un pezzetto e lo recitiamo a menadito durante i grandi conviviali. Una citazione, un accenno, un déjà vu…non importa purché se ne parli, giusto il tempo di un sospiro, giusto il tempo di assaporarne l’assenza. Ognuno di noi conserva un ricordo di Enzo, un episodio, un innocente e divertente inciucio, Il nostro pese è così, siamo una grande famiglia”, queste le parole di un altro ex pallanuotista, Mario Massimiliano Cutolo, ideatore e produttore di “Uno contro Zero”.

L’assolo è scritto da Franco Cossu e diretto da Rosario Giglio.

Enzo D’Angelo, scomparso il 6 febbraio del 2008 a soli 57 anni, ha vinto 5 scudetti (uno da allenatore) e una Coppa dei Campioni con la Canottieri Napoli. Con la nazionale, l’argento olimpico a Montreal ’76 e il bronzo mondiale a Calì ’75. Ha giocato anche con la R.N. Napoli e ha allenato Vomero, Recco, Catania e Fiorentina.