Il Teatro di San Carlo è un patrimonio del mondo. Ma oggi è senza guida. E Napoli non può più aspettare.
NAPOLI – Le parole del ministro Giuli a Capodimonte suonano come un impegno, ma restano sospese: «Nessuna divisione sul San Carlo, presto il nome del nuovo sovrintendente». Ma quanto dura il “presto” della politica?
Il Teatro di San Carlo, il più antico teatro lirico d’Europa ancora in attività, non può essere trattato come una casella da riempire tra correnti e compromessi. Serve visione, competenza, autorevolezza. Serve una guida.
L’assenza di un sovrintendente non è un vuoto tecnico: è un segnale grave per una città che dovrebbe fare della cultura il suo riscatto. Mentre si discute di tutto – fondazioni, equilibri, nomine – Napoli attende. Ma la cultura non può più aspettare.
CampoSud Web TV lo dice senza fronzoli:
🎭 Il San Carlo è Napoli. E Napoli merita rispetto.