Accordo silenzioso tra Conte e Manfredi: via libera a Fico in Campania. Ma niente sponda per il governatore uscente.
NAPOLI – La regola del doppio mandato, per anni simbolo dell’intransigenza grillina, viene archiviata con un colpo di spugna. I 5 Stelle dicono sì alla candidatura di Roberto Fico alla Regione Campania. E lo fanno con il placet silenzioso di Gaetano Manfredi, sindaco civico, amico dei poteri forti e alleato strategico.
Una mossa studiata, calibrata, benedetta dal vertice romano e utile per ricompattare il campo largo. Con buona pace dei puristi.
Ma il vero colpo di scena è che la stessa flessibilità non si applicherà a Vincenzo De Luca. Il governatore uscente resta fuori dai giochi: né il PD né il M5S sembrano intenzionati a rinnovargli fiducia o deroga.
Fico sì, De Luca no: ecco il nuovo paradigma della politica campana, dove tutto è trattativa, spartizione, bilanciamento.
Dietro le quinte, i Cinque Stelle si riorganizzano per prendersi la Regione. Puntano su un volto noto, istituzionale, compatibile con l’immagine di rigore, ma più “soft”. E soprattutto: più controllabile.
