SI AGGRAVA LA SITUAZIONE GIUDIZIARIA DELLA MOGLIE, SUOCERA E COGNATO DEL DEPUTATO EX ALLEANZA SINISTRA-VERDI (ORA NEL GRUPPO MISTO) SOUMAHORO!

Erano state arrestate nelle scorse settimane e poste (tutt’ora) agli arresti domiciliari con provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Latina, la consorte del Parlamentare Aboukar Soumahoro, (originario del Paese Africano della Costa d’Avorio), sig.ra Michel Rukundo e la suocera del Deputato, Marie Terese Mukamitsinde, con capi di imputazione piuttosto gravi che vanno dalla frode in forniture, alla bancarotta fraudolenta patrimoniale; dalla distrazione di capitali all’estero, all’auto riciclaggio di denaro. Reati contestati alle due donne e ad altri soggetti sempre di origine africana, nel quadro dell’indagine delle Forze dell’Ordine sulla insufficiente, approssimativa e in molti casi inesistente assistenza ai migranti svolta dalle organizzazioni “umanitarie” intestate proprio alle due donne. Tra queste la Cooperativa Sociale “Karibu” che avrebbe dovuto occuparsi di ospitalità in case rifugio e assistenza domiciliare, trasferimento delle rette previste dallo stato italiano per i migranti ospitati, inserimento lavorativo e pratiche di natura legale e previdenziale, laddove i migranti fossero stati avviati al lavoro etc.

Ciò accadeva alcune settimane or sono. Ma la notizia più fresca riguardante la  “onorevole famiglia” é stata diffusa in questi ultimi giorni, con la comunicazione del rinvio a giudizio delle due congiunte del “Deputato con gli stivali”, in ragione di un nuovo e diverso capo d’imputazione: l’evasione fiscale.

Anche questo nuovo reato contestato dalla Procura Pontina prende avvio dalle medesime “manfrine” collezionate a danno e sulla pelle di poveri migranti cui veniva negato ogni beneficio che lo stato italiano erogava alle Cooperative delle due Signore di colore, quale tramite ufficiale per raggiungere sul territorio gli sventurati, ospitati troppo spesso in case malsane, lasciati senza alimenti ne denaro per comperare viveri e generi di prima necessità.  Una sorta di schiavismo del III° Millennio posta in essere proprio da coloro che avrebbero dovuto essere maggiormente sensibili alle difficoltà e ancor più alle tragedie di uomini e donne esasperati e condannati da una sorte avversa, per mari aperti su barconi improbabili.

Il processo alle due congiunte di Soumahoro, ( l’ultimo per evasione fiscale) il fratello della moglie e altri 4 conterranei collaboratori e dirigenti della Cooperativa Sociale “Karibu” sarà celebrato il prossimo 24 Gennaio a Latina. Chissà se il nostro Deputato della Repubblica, difensore dei deboli e dei migranti, oltre che dei braccianti di colore lasciati nelle “bidonville” pugliesi, più soli che mai, dopo averli utilizzati per campagne mediatiche che lo hanno “accompagnato” sino a Montecitorio, saprà recarsi in tribunale ad assistere al processo a carico di persone a lui ben note. E magari fornire alle Autorità Giudiziarie anche notizie sul luogo “sconosciuto” ove il fratello di sua moglie sta trascorrendo la latitanza. Essendosi dato uccel di bosco appena saputo che le maglie della Guardia di Finanza si andavano stringendo intorno alle attività “caritatevoli” di famiglia.