NAPOLI – Il centrodestra campano continua a navigare senza rotta e senza timoniere.
A pochi mesi dalle elezioni regionali, nessun nome, nessuna visione, solo frizioni interne e voci che si rincorrono. L’ipotesi Piantedosi si infrange contro un muro di dichiarazioni: «Io irremovibile», dice il ministro.
Una coalizione incagliata tra veti incrociati, personalismi e paura del confronto.
Nel frattempo, il centrosinistra prepara il terreno con la macchina amministrativa già attiva, e il Movimento 5 Stelle osserva da bordo campo, pronto a rientrare in gioco.
Il centrodestra è ancora in alto mare.
Senza idee, senza un candidato credibile, e senza una linea politica condivisa.
Serve un cambio di passo. O un miracolo.

