sabato, Dicembre 14, 2024
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PER PROMUOVERE E INCORAGGIARE I FLUSSI TURISTICI IN CITTA’ OCCORRONO MANIFESTAZIONI ED EVENTI CULTURALI DI GRANDE RESPIRO!!

Emanuele Papa, Consigliere di Municipalità Vomero Arenella (Lega): “Al Belvedere di San Martino arrivano le aragoste dello scozzese Colbert. Occasione persa per valorizzare il belvedere e gli artisti Partenopei”

“Il Comune di Napoli ha annunciato festante l’occupazione del Belvedere di San Martino da parte dell’artista scozzese Philip Colbert e delle sue aragoste giganti fino al prossimo 15 luglio” -dichiara l’esponente della Lega-

“Iniziativa annunciata in pompa magna con la presenza di diversi Consiglieri Comunali della Maggioranza e Assessori”. ”

“Ancora una volta -continua il Consigliere Papa- l’Amministrazione cittadina ha intenzionalmente operato senza ascoltare il parere della Municipalità e delle Commissioni competenti, ormai del tutto private di ruolo e autorità. La mostra, che va a insediarsi in una delle zone più belle, prestigiose e frequentate della nostra città, non solo è ai limiti del cattivo gusto, ma anche e soprattutto,  completamente fuori contesto rispetto al sito turistico prescelto”.

“Da consigliere della V municipalità – aggiunge Papa – avrei preferito un evento culturale molto significativo e di sicuro richiamo turistico per il Belvedere di San Martino. Ma se proprio si doveva impegnare quel meraviglioso belvedere per una manifestazione, di fatto discutibile, non riesco a comprendere perché non si sia pensato a promuovere uno dei tanti artisti locali, che siano in erba o già affermati, che tanto faticano a trovare spazio e ai quali avrebbe giovato non poco una possibilità del genere. Ma in fondo “nemo propheta in patria”.

“Vorrei sottolineare che -conclude il Consigliere Papa della Municipalità Vomero-Arenella- poco più su, sul lato sinistro del Piazzale, è presente un patrimonio culturale enorme che da ormai due decenni versa in condizioni di totale abbandono e completamente dimenticato dalle istituzioni. Ritengo che questo territorio assolutamente unico debba costituire il perno fondamentale del riscatto della città, ma questo, a mio avviso, non è certamente il modo giusto di operare”.

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