Non bastava la funicolare chiusa per cavi danneggiati, né le voragini per strada. Adesso anche la Circumvesuviana va in fumo. Letteralmente.
Nella stazione della funivia di Napoli, un convoglio della Circum ha registrato un grave guasto: fumo denso e paura tra i passeggeri. Le testimonianze parlano chiaro: “Abbiamo avuto paura, tantissimo fumo. Nessuno ci diceva nulla.” Panico tra i pendolari, evacuazione caotica, treni sospesi.
Intanto, nessuna spiegazione chiara da parte della dirigenza EAV. Tutto tace, come sempre. Ma nel frattempo la gente resta a piedi.
Il trasporto pubblico in Campania è diventato uno sport estremo.
E c’è chi inizia a chiedersi se dietro questo disastro sistemico non ci sia una responsabilità politica e gestionale precisa. Scelte clientelari, incompetenza tecnica, silenzi istituzionali.
De Luca e il PD? Coinvolti in decenni di promesse non mantenute.
Nel frattempo, migliaia di persone restano bloccate ogni giorno tra binari logori e autobus inesistenti.
Il fumo, stavolta, non è solo quello dell’avaria. È la nebbia del disastro annunciato che nessuno ha voluto