NAPOLI – Si voterà il 23 novembre? Forse sì. O forse no. A lanciare la data, come fosse una battuta da varietà, è ancora una volta Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania torna a parlare di elezioni regionali e lo fa a modo suo: un annuncio e poi subito il contro-annuncio. La confusione è diventata stile di governo.
Nel teatrino della politica campana, tutto è aleatorio: programmi, alleanze, opposizioni e ora anche le date. Un’irresponsabilità istituzionale che riduce il voto a un quiz a premi, con un solo spettatore a dettare le regole.
Mentre i cittadini aspettano risposte su sanità, ambiente, trasporti e fondi europei, il presidente si diverte a spostare le lancette del calendario come un comico a fine tournée.
Il rispetto delle istituzioni? Rimandato a data da destinarsi.