martedì, Dicembre 10, 2024
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Il servizio pubblico “oscura” le Universiadi

Il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio ,il presidente della Regione Campania , il sindaco di Napoli erano presenti ieri sera allo stadio San Paolo, assieme ai 9.300 atleti e delegati di 128 Paesi ( compresa la Corea del Nord) e ad un foltissimo numero  pubblico, alla cerimonia di chiusura delle Universiadi che si sono svolte nella città partenopea dal 3 al 14 luglio 2019.

Una cerimonia spettacolare con danzi e canti di alcuni paesi in una scenografia di grande suggestione con un Vesuvio fatto di effetti luminosi di vari colori.  E non poteva mancare “O sole mio” cantato da un tenore giapponese e da una soprano italiana.

C’era da aspettarsi la trasmissione in diretta su un canale della Rai, che lo ha fatto per le cerimonie di chiusura di tutte le Olimpiadi. In eurovisione.

Ma non ci sono state: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai Yoyo,Rai News 24 e Rai Storia trasmettevano i loro programmi di film, sceneggiati, talkshow, notizie, documentari e cartoni animati. Come  se alla stadio San Paolo di Napoli non si svolgesse una cerimonia di interesse mondiale.

Non fosse stato per la tv locale Canale 21 nessun telespettatore l’avrebbe vista.

Penso che i responsabili del servizio pubblico dovrebbero vergognarsi e chiedere scusa alla città di Napoli.

*premio internazionale di giornalismo civile

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