IL GOVERNO “DEI MIGLIORI” NAUFRAGA IN PARLAMENTO LASCIANDO UNA SCIA INACCETTABILE DI MORTI SUL LAVORO!

Pagine su pagine sulla crisi, sugli intrighi di palazzo, sulle posizioni di leaders e di peones. Interviste inutili dove tutti parlano di tutto smentendo il giorno dopo quello che hanno dichiarato il giorno prima. Ma della crisi vera, quella che investe i consumi, quella che paghiamo con le sanzioni imposte a Putin ma delle quali noi facciamo le spese, pochi parlano per non disturbare il manovratore.
Eppure c’è qualcosa di più grave. Continua lo stillicidio dei morti sul lavoro, quei morti che potrebbero diminuire con una politica accorta, insieme con l’impegno ad intensificare i controlli, spesso inesistenti per non dire completamente assenti.
È di ieri la notizia di due morti sul lavoro. Due poveri operai usciti di casa per guadagnare un tozzo di pane e i cui congiunti non rivedranno più.
Ebbene, cosa fanno i giornaloni che hanno evidentemente da compiacere i loro padroni di riferimento? Trascurano la notizia o la confinano nelle pagine interne.
Il Corrierone, per esempio, informa i propri lettori con una nota di dieci righe ad una colonna a pie’ di pagina. Se questa è la informazione che ci meritiamo è colpa anche nostra che diamo credito e soldi a chi fa di tutto per condizionare le nostre coscienze.