I Navigator della discordia

Sono oramai mesi che il governatore della Campania non perde occasione per attaccare Luigi Di Maio. La sua sembra una fissazione personale che prescinde dalle questioni specifiche.
A vedere bene De Luca preferisce attaccare  in modo particolare i suoi conterranei, lasciando intendere che la sua azione politica sia rivolta sopratutto a delegittimare i suoi potenziali competitori piuttosto che ad ottenere risultati per la nostra regione.
De Maio, De Magistris, Caldoro, Carfagna sono spesso caduti sotto la scure dei suoi insulti. Contemporaneamente non si ricordano attacchi a Renzi, Gentiloni, Conte e Salvini. Eppure la nostra regione subisce ancora ingiustizie e noncuranza che danneggiano tutti noi.
Ultima vicenda emblematica èquella dei circa 500 giovani selezionati dal Ministero del lavoro per potenziare il funzionamento dei Centri per l’impiego della Campania.
In tutta Italia queste figure sono state accettate dalle regioni proprio per migliorare il funzionamento di uffici pubblici che spesso sono privi della necessarie professionalità necessarie ad incrociare imprese e giovani disoccupati.
Ebbene De Luca ne ha fatto una questione personale ed ha impedito fino a questo momento l’utilizzo di questi giovani professionisti che hanno superato una selezione pubblica del Ministero.
Una guerra personale combattuta sulla pelle anche dei tanti disoccupati campani che, a causa della impuntatura del governatore, rimarranno orfani di una reale occasione di trovare nella nostra regione uffici pubblici che possano aiutarli nella ricerca di un lavoro.