sabato, Dicembre 14, 2024
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DOPO LE LUMINARIE, IL CEMENTO E TANTI CRESCENT. MANI SULLA CITTÀ, PARTE SECONDA!!

Ieri De Luca ha dichiarato: “stiamo programmando 10 nuovi ospedali”. addirittura? non è riuscito a fare 10 nuove terapie intensive, ancora aspettiamo di sapere che fine hanno fatto gli ospedali covid arrivati tra gli applausi con la cavalcata delle valchirie e lui annuncia 10 nuovi ospedali? Ovviamente quello che interessa a De Luca non sono gli ospedali in quanto strutture sanitarie, ma gli ospedali in quanto costruzioni. Cemento. Con il cemento ha costruito il sistema Salerno e vuole replicarlo a Napoli. Le luminarie, altra parte integrante del sistema, sono l’illuminante preavviso.
Oggi dichiara: “penso di realizzare la nuova sede della regione Campania alle porte di Napoli. Voglio realizzare un’opera di grande architettura contemporanea. Cominciamo a dare ricchezza moderna al territorio napoletano, che è ricco come quasi nessun’altra città al mondo di eredità storiche, ma è poverissimo di segni della modernità. Chiaramente dovremo definire con il comune l’assetto urbanistico. Cominciamo a prendere in mano un pezzo di territorio e a dimostrare che la trasformazione urbana si fa. Fosse solo un’opera.”
Chi scrive aveva avuto modo di affermare  che con l’elezione di Manfredi avremmo avuto cessent (ops crescent) per tutti. Cioé il cemento.
Il cemento con il quale costruire il “Sistema Napoli”. De Luca voleva il Sindaco Manfredi per questo. Il perché lo dice lui stesso:  bisogna mettere mano al regolamento edilizio del comune per costruire e solo un sindaco compiacente può farlo e Manfredi lo è come nessun altro.
Allora evviva il cemento, impastate cemento e soldi, le fritture di pesce erano nulla. Con il cemento si impasta ben altro. Il modo dell’architetta oggi afferma la convinzione e la necessità di fermarsi con le archistars e con palazzi e grattacieli fuori contesto, per tornare a pensare e a rifare le nostre città rispettandone storia e funzione. In Campania, invece, uno stalinista di provincia ritiene che Napoli ha bisogno della sua “visione” per diventare una città moderna.
Le luminarie erano il banco di prova, ai napoletani sono piaciute. De Luca sa che ai napoletani piaceranno anche le sue grandiose opere. il disegno si compie. Il titolo de “Il Mattino”, come ho scritto, era evocativo: “luci sulla città”. dopo le luci, le mani. “Mani sulla città”, parte seconda. mi raccomando, applaudite. e inchinatevi!
ALESSANDRA CALDORO.
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