Dopo centinaia di segnalazioni, dopo le sacrosante proteste di cittadini e commercianti che denunciavano le pietose condizioni in cui si trovano le strade di interi quartieri di Napoli nelle quali i cumuli di rifiuti sono oramai diventati un vero e proprio arredo urbano, il sindaco ha finalmente deciso di capire i motivi per i quali la nostra città presenta un degrado oramai insostenibile.
Lo ha fatto trascorrendo qualche ora notturna insieme agli operatori di ASIA che cercano disperatamente di mettere una pezza alla colpevole disorganizzazione comunale.
De Magistris, dopo il tour tra i rifiuti, ha “esternato” le sue valutazioni indicando nei mezzi di comunicazione e nei cittadini e commercianti il vero motivo della ennesima emergenza.
Per il primo cittadino infatti il vero motivo delle proteste ricade nella eccessiva importanza che media e comitati civici danno alla “munnezza”.
De Magistris si proclama santo e parla di miracolo laico che la sua amministrazione compie quotidianamente per liberare la città dai sacchetti lasciati per strada e dai cassonetti ricolmi lasciati per giorni sotto il sole.
Nel frattempo nessuno sembra interessato alla sua beatificazione. Sopratutto i lavoratori di ASIA.