Siamo sicuri che la doppia notizia non sfuggirà ai grandi mezzi di informazione. Ma in attesa che gli “altri” se ne accorgano vale la pena divulgarla ai nostri lettori.
Il comune di Napoli, grazie alla proverbiale capacità organizzativa dei suoi uffici, ha deciso di sospendere per carenza di personale per il mese di agosto una serie di servizi cimiteriali e di chiudere l’unico impianto sportivo pubblico di Scampia.
Ovviamente la gravità delle due cose non è assolutamente paragonabile, però la contemporaneità delle due notizie alimenta rabbia insieme ad un inevitabile sarcasmo.
Il nostro primo (?) cittadino si occupa di organizzare flottiglie per solidarizzare con gli immigrati clandestini, farnetica di stampare moneta napoletana, ma non riesce ad assicurare ai suoi amministrati il diritto ad una normale sepoltura e nemmeno quello di poter praticare dello sport.
Qualcuno ovviamente tenterà di giustificarlo adducendo la necessità di assicurare le ferie ai dipendenti comunali. Senza considerare che le ferie sono programmabili proprio per evitare disservizi di questo genere.
Rimane una amara considerazione da consegnare a quanti vogliono ancora occuparsi di quello che succede nella nostra città .
Sono passati pochi giorni dalla chiusura delle Universiadi e tutto sembra essere tornato nella squallida quotidianità del governo arancione.
Ma il sindaco non si vergogna? Almeno un poco????