DALLE ISTITUZIONI EUROPEE NON VI E’ MAI LIMITE AL PEGGIO: Luigi di Maio proposto quale Inviato Speciale UE per il Golfo Persico e Medio Oriente! !!

Da alcuni giorni riscontravamo segnali piuttosto forti e altrettanto inquietanti provenienti dai palazzi dorati dell’Unione Europea, in merito alla necessità di provvedere, a breve, alla nomina di un autorevole personaggio della politica continentale con forti e comprovate esperienze internazionali, per assumere l’importante incarico di “Mediatore nelle crisi politico-diplomatiche (nella polveriera) del Golfo Persico e, più vastamente, dell’area Medio Orientale”.

Da qualche mese, pertanto, si stava lavorando a Bruxelles per la individuazione e selezione di personaggi autenticamente esperti ed adeguati per tale complicatissimo incarico.

Siamo in grado, di seguito, di anticipare solo qualcuno dei nominativi individuati sin ora dalla Commissione Europea, con le loro relative qualifiche:
Markos Kiprianou, cipriota, ex ministro degli esteri, specializzato in Diritto
Internazionale a Cambridge ed in Diritto societario ad Harvard;
Dimitri Avranouppoulos, greco, ex ministro ed ex Commissario europeo;
Jan Kubis, slovacco, ex rappresentante ONU in Libia ed in Afghanistan;

Ma l’Alto rappresentante della UE per la politica estera, il signor Josep Borrell, ha
designato, su indicazione di taluni esperti e particolarmente di Mario Draghi, il
signor Luigi Di Maio, cui non posso far precedere un titolo accademico perché è
fuoricorso di Giurisprudenza.
Il signor di Maio viene quindi compensato dal Presidente del Consiglio italiano uscente, che lo ha segnalato a Bruxelles, su sua personale iniziativa, mentre avrebbe dovuto curare solo l’ordinaria amministrazione in attesa delle elezioni politiche e l’insediamento del Parlamento e del nuovo Governo.

  • Ma se Draghi era il presidente del governo dei “migliori” cosa gli volete dire?
    Lui ha voluto indicare il più migliore (mi scuso per la scorrettezza grammaticale, ma
    mi adeguo).
    A questo punto mi piace citare una battuta dell’ottimo (lui si) Luigi Rispoli che ci
    invita a non lamentarci. Infatti per nostra fortuna Gigino DI MAIO non ha l’età, altrimenti
    sarebbe stato nominato Senatore a vita!
    Io non so se Draghi abbia spiegato a Di Maio dove si trova il Golfo Persico. Gli avrà
    probabilmente detto che lo aiuterà e lo guiderà, in questa sua, probabile, nuova attività  con il supporto della sua società di riferimento, la Godmann&ampo;Sachs.

A questo punto della giostra, non ci rimane che incrociare le dita e sperare in un ripensamento, pur se tardivo, delle Istituzioni Comunitarie. Il Medio Oriente e il Golfo Persico sono aree strategiche e altamente sensibili più di ogni altro teatro mondiale.

Non può bastare aver tenuto il Gigino nazionale a giocare con vari Ministeri in questi ultimi anni a spese dei contribuenti? E’ stata compresa fino in fondo l’importanza, la delicatezza e l’estrema complessità di un ruolo politico così rilevante da far tremare i polsi a personaggi di maggiore esperienza e indiscutibile competenza? E soprattutto in un momento così delicato per gli equilibri politici, con una sanguinosa guerra in corso ai confini dell”Unione Europea?

Noi rimaniamo in attesa degli eventi,  sperando in una auspicabile illuminazione collettiva dei vertici dell’Unione Europea!