Un ragazzo di appena 14 anni è stato accoltellato nella notte in piazza Dante. Ferite gravi alla gamba e alla clavicola. L’aggressore? Un altro minorenne.
Scene ormai normali in una città dove le baby gang crescono nell’assenza di Stato, scuola e famiglia. Nessuno presidia, nessuno educa. E la rabbia si trasforma in sangue.
Mentre la politica si sbraccia in slogan vuoti e false promesse, le strade diventano territori perduti, e i nostri ragazzi si trasformano in carnefici o vittime prima ancora di avere un futuro.
Ecco cosa succede quando si smette di investire nell’educazione. Ecco cosa accade quando si lascia il disagio crescere nell’indifferenza. Napoli è allo sbando. E nessuno risponde.