APPROVATO DAL GOVERNO CON APPOSITO D.D.L. L’ASSEGNO UNIVERSALE PER GLI ANZIANI. Denominato anche patto per la terza età.

Un importante disegno di legge, ovviamente trascurato dalla grande stampa, è stato approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri.

Si tratta del “Patto per la Terza età” che pone le basi per una serie di iniziative ed interventi legislativi volti a riformare in modo complessivo le politiche rivolte agli anziani.

Verranno messe in cantiere azioni di carattere sanitario, sociale, assistenziale.

L’obiettivo del disegno di legge è quello di affrontare con interventi a 360 gradi le più gravi problematiche degli anziani, troppo spesso trascurati per tutto ciò che riguarda i loro bisogni e le loro esigenze.

Il primo aspetto significativo del disegno di legge riguarda la necessità di potenziare l’assistenza domiciliare evitando, o almeno limitando, quel triste fenomeno del ricovero in strutture sanitarie, ricovero che spesso si trasforma in un abbandono di fatto.

In effetti, alle misure economiche già previste per gli anziani non autosufficienti si aggiungono più servizi e maggiori provvidenze mirate alle persone più fragili.

Cambia l’indennità di accompagnamento con un assegno unico universale anche per gli anziani non autosufficienti, sulla falsariga dell’assegno unico per i figli. La misura sarà erogata a domanda dell’anziano interessato (o suo delegato) e non potrà essere di importo inferiore alle attuali prestazioni assistenziali.

Un’altra caratteristica del disegno di legge consiste nel dare più impulso e maggiore diffusione alle cosiddette cure palliative che hanno per l’anziano una funzione antidepressiva.

Importante e significativa la dichiarazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel presentare il disegno di legge:

“Aver cura degli anziani- ha dichiarato la Presidente– significa aver cura di tutti noi.  Gli anziani non sono solo parte delle nostre famiglie ma rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze,  prezioso per tutta la Nazione”.

La CEI, ha immediatamente plaudito all’iniziativa del Governo con il suo Presidente, il cardinale Matteo Zuppi che, in apertura del Consiglio episcopale permanente in corso a Roma, ha ricordato come le misure poste in essere dal governo coinvolgano circa 14 milioni di cittadini deboli, cui il Governo, con il nuovo Disegno di Legge, pone attenzione significativa e necessaria.

Il Disegno di Legge é stato approvato dal Consiglio dei Ministri con la procedura d’urgenza, per abbreviare il più possibile l’iter parlamentare di approvazione. Nei prossimi giorni sarà possibile approfondire il testo di Legge governativo a seguito della prevista  pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.