“Lettera aperta” di un cittadino onesto al Presidente della Repubblica.

Dal Maestro Armando Cavaliere, artista poliedrico e infaticabile lavoratore del mondo dello spettacolo, Corista del Teatro San Carlo di Napoli, attore e narratore, Direttore di Scuole di recitazione e tanto altro ancora, riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
Esimio Presidente Mattarella,
gli italiani sono stanchi di ponti che crollano;  di terremotati che da anni vivono nelle baracche; stanchi delle Terre dei fuochi; delle migliaia di morti innocenti sul lavoro; dell’impunità dilagante per gli autori e responsabili di tutto ciò. Siamo stanchi di giudici e politici corrotti, che pilotano sentenze. Di giudici che depositano le sentenze in tempi faraonici.
Gli italiani sono stanchi di processi che finiscono in prescrizione; stanchi di quei giudici che premiano i criminali e condannano i giusti. Stanchi di quei pseudogiornalisti che fanno solo disinformazione e mai una vera inchiesta. Gli italiani sono stanchi di chi
strappa i bambini alle loro famiglie per farci soldi. Stanchi per il traffico di miliardi di droga che circola liberamente su tutto il territorio nazionale.
Stanchi per il traffico di esseri umani, di chi lucra, politicamente ed economicamente, sulla loro vita e morte. Stanchi per l’inefficienza della super burocratica macchina pubblica. Stanchi per i ritardi e l’inefficienza della sanità pubblica, salvando la pace di quei pochi posti dove pur funziona perfettamente.
Stanchi delle buonuscite milionarie a dirigenti che distruggono le aziende e ricevono compensi milionari come se avessero fatto bene. Stanchi di vedere anziani che rovistano nei cassonetti della spazzatura per cercare qualcosa da mangiare e di imprenditori che si impiccano perché non riescono a pagare gli stipendi ai loro dipendenti. Ci sarebbe molto altro da dire…ma per oggi mi fermo qui.
Distintamente la saluto e a presto sentirci.
Armando Cavaliere.