RAI, FEDEZ E LA POLITICA: “FACIMME AMMUINA” !!!

Dal Dottor FRANCESCO ARGANO riceviamo e volentieri pubblichiamo, ringraziandolo per la gentile collaborazione con il nostro quotidiano.

 

“All’Ordine : FACITE AMMUINA” tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa
e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora:
chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra
e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
e chilli che stanno ncoppa vann’ abbascio
passann’ tutte quante p’o stesso pertuso:
chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à”.

N:B: da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno.

 

 

 

Il testo di cui sopra in dialetto napoletano dell’ottocento é un presunto Comando contenuto in un inesistente Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841;  ma da allora non è cambiato molto!  Questo metodo veniva usato per evitare che eventuali controlli disposti dai Comandi Borbonici, evidenziassero il personale imbarcato inadempiente alle proprie attività, rivelando una finta, fattiva attività. Lo stesso metodo può essere usato come diversivo, ed ancora oggi i nostri politici, e non solo, si avvalgono  abbondantemente di queste tecniche “marinare” ottocentesche.
Di fronte ad argomenti indifendibili usati dagli avversari politici ( vicenda Grillo docet), un metodo efficace è fare Ammuina, su qualunque altro argomento.
Il caso più recente è quello capitato su Rai tre in occasione della festa del 1 maggio…. Nessuno ha impedito a Fedez di dire ciò che pensava, che poi è sostanzialmente condivisibile nell’ambito del rispetto della persona, dovuto ad ogni uomo, qualunque sia il suo orientamento sessuale, il colore della pelle o la sua religione. Ma, ciononostante, si parla e si riparla del divieto imposto dalla RAI,( ripeto, non applicato), e delle epurazioni indispensabili per il suo management. In realtà ben altri casi sarebbero dovuti essere puniti nel passato, ma tant’è….
Semmai mi chiedo cosa c’entrino con la festa dei lavoratori i richiami alle leggi sull’omofobia fermi in parlamento…. così facendo si sarebbe potuto parlare delle leggi inique che regolano la vita delle famiglie, del welfare mai adeguato, degli asili nido che non ci sono al Sud e così via. Ognuno a parlare di ciò che gli piace, indipendentemente dal contesto. Andremo dunque tutti da Fedez a perorare il ponte sullo stretto, oppure l’acquisto di più bus, la pulizia delle strade….aggiungerei la stabilizzazione dei precari della sanità, le assunzioni nella scuola, il diritto dell’oblio, la legge sulla eutanasia e bla, bla, bla, bla…
Oppure potremmo chiedergli qualcosa di più importante al nostro novello fenomeno musicale. Per esempio la riforma del sistema giudiziario, o meglio, una commissione d’inchiesta parlamentare sull’uso della giustizia, sulla gestione del CSM, o delle responsabilità incredibili di tanti politici nella gestione della pandemia che hanno prodotto il numero in percentuale più alto del mondo di morti in Italia.
Ma forse fare Ammuina sulla RAI, oggi, come ieri sulle navi del Regno di Sicilia, serve proprio a distogliere l’attenzione e a non parlare di questi argomenti…

FRANCESCO ARGANO