Riprendono gli sbarchi di immigrati sulle coste campane !

   Ci eravamo già occupati di sbarchi di immigrati clandestini sulle coste Campane solo a novembre dello scorso anno. La sera del 17, all’imbrunire, alcuni ragazzi a passeggio in prossimità della spiaggia di Nerano, a due passi da Massalubrense, notarono un gruppetto di persone che uscivano dall’acqua in ordine sparso. I ragazzi chiamarono subito la Polizia perchè sembrò loro molto strano che queste persone facessero il bagno così numerosi nell’acqua gelida della Costiera Sorrentina, in pieno inverno. La pattuglia della Polizia e successivamente anche i Carabinieri, verificarono subito che non si trattava di “turisti invernali” o ritardatari colti nel loro bagnetto serale. Ma, piuttosto, ci si trovava di fronte ad un insolito sbarco di clandestini in piena regola. Pur se avvenuto in una zona assolutamente nuova a questi eventi. E , in effetti,  questo sbarco sulla spiaggia di Nerano sarà ricordato in quanto risulterà il primo approdo nella regione Campania di profughi clandestini (almeno ufficialmente registrati). Erano complessivamente 16 persone, tutte giovanissime (14 uomini e 2 donne) provenienti dall’IRAQ e IRAN.

A distanza di poco più di 4 mesi, ecco riproporsi sul territorio della nostra regione un nuovo sbarco di clandestini. Questa volta raccolti in mare aperto da una nave che faceva rotta nel porto di Salerno, ove é attraccata nella serata di mercoledi. Dopo le comunicazioni e le autorizzazioni di rito delle Autorità Marittime e della Prefettura di Salerno, i clandestini sono stati autorizzati a sbarcare dalla nave.

Al termine delle  operazioni d’identificazione, sono stati registrati 32 migranti arrivati nella serata di ieri nel porto di Salerno a bordo della nave cargo “Rachel Borchard”. Durante i controlli è emerso che quattro di loro sono feriti. Nessuno di loro, però, è in pericolo di vita.
Non è chiaro ancora dove abbia avuto inizio il loro viaggio. La nave battente bandiera delle Isole Marshall era partita dal porto di Nemport, in Turchia. Il comandante ha detto di aver avviato le operazioni di salvataggio in acque greche. I 32 migranti sono stati trovati in mezzo al mare a bordo di un gommone che, da quanto si apprende, non aveva più il motore.
Gli investigatori ipotizzano che, quando è stato lanciato il “my day”, lo scafista si era già allontanato dall’imbarcazione.
I profughi provengono perlopiù da Paesi di area asiatica (curdi, iracheni e afgani) ma vi sono anche due bielorussi. Otto di loro hanno dichiarato di essere minorenni e sono stati presi in carico dai Servizi Sociali del Comune di Salerno; la restante parte sono tutti giovani – presumibilmente studenti – di età compresa tra i 18 e i 25 anni, a eccezione di un uomo di circa 50 anni. I 24 maggiorenni sono stati accompagnati in un centro di accoglienza temporanea di Eboli (Salerno) e saranno tenuti a rispettare il periodo di quarantena prescritto dalle norme anti-Covid.
Gli immigrati, in ogni caso, la scorsa notte sono stati sottoposti a tampone molecolare che ha dato esito negativo per tutti. Le operazioni sono state coordinate da Prefettura e Questura e hanno visto in campo Polizia di Stato e di Frontiera, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.
La parte sanitaria, invece, è stata affidata ai responsabili della Sanità marittima (che hanno effettuato i controlli sullo stato di salute dei migranti e dell’equipaggio), all’Asl di Salerno, alla Croce Rossa e ai volontari della Protezione Civile.

(da Ansa Campania)