CAMPO SUD QUOTIDIANO inaugura il “FORUM per il nuovo futuro della città” con una intervista esclusiva al Professor GUIDO TROMBETTI.

Con il mese di Dicembre ci avviamo a dare il benservito a questo anno bisestile, mai così drammatico e doloroso per il nostro Paese e l’intera umanità.

Il Covid 19 non è stato ancora sconfitto, ma esistono concrete speranze che il 2021 possa essere ricordato come l’anno in cui si è finalmente debellata questa terribile pandemia, grazie all’ausilio dei tanto attesi vaccini e di cure mirate sempre più efficaci e risolutive.

Nel frattempo ognuno di noi, nonostante le privazioni insopportabili delle libertà individuali e di gruppo, con le residue risorse di responsabilità e di buon senso, si accinge a trascorrere un Natale molto diverso. Lontani dagli affetti familiari, dalle tradizioni più radicate, dalla serenità e dalla religiosità profonda della Natività di Cristo.

Ancora un sacrificio si chiede a ognuno,  per sconfiggere un male planetario. Con la speranza che gli effetti di così lunghe e pesanti privazioni non incidano sulla salute mentale di tutti noi più di quanto  non si sia già manifestato con l’incremento esponenziale dell’uso di farmaci antidepressivi , anche fra i giovanissimi. Così come dichiarato dai medici di base, dai neurologi e, non ultimi,  dai farmacisti.

In questa situazione di  malessere diffuso risulta oltremodo necessario che ci si attrezzi adeguatamente per riempire gli spazi giornalieri di inattività forzata.

Quale migliore occasione per impiegare il tempo efficacemente, ponendo al centro dell’interesse di tutti noi le riflessioni e il dibattito sul futuro prossimo del nostro Paese e del nostro martoriato territorio urbano?

Cosa ci aspetta nel  prossimo anno?  Riusciremo a voltar pagina definitivamente  sul capitolo dell’ emergenza sanitaria  e, più ancora, riusciremo a rimettere in piedi l’economia del Bel Paese dopo un anno di tormentati e ripetuti blocchi delle attività produttive?  Il governo sarà in grado di compiere il miracolo di invertire la tendenza  all’incremento della disoccupazione, soprattutto giovanile?  E di abbassare l’attuale soglia dei 600.000 lavoratori in cassa integrazione nel nostro Paese?

Ma, soprattutto, riusciremo noi napoletani ad “offrire” una Amministrazione comunale degna di questo nome ad una città in profonda ed evidente agonia? Sarà possibile, in questi pochi mesi che mancano all’appuntamento elettorale, formulare una proposta credibile ed individuare, magari in tempi ragionevolmente brevi, un candidato Sindaco forte e di alto profilo, dotato di un programma politico condiviso dalla gran parte della società civile napoletana e non più individuato tra quattro mura ammuffite dei soliti palazzi?  E per di più “partorito” tra paralizzanti  alchimie degli attuali responsabili dello sfascio colposo e non più tollerabile  della città?

Sarà possibile per i napoletani tornare a parlare di sviluppo della città in chiave turistica dell’area Occidentale della città, magari liberandoci degli attuali attori dei programmi di bonifica dei suoli del complesso industriale dell’ ex Italsider  e iniziare a progettare il futuro di quello splendido “Sito di rilevante Interesse Nazionale” mortificato e devastato da trent’anni di “cure intensive e lungimiranti” della sinistra locale?  E poi perpetuati dall’attuale compagine governativa con l’affidamento dell’attuazione dei progetti a  quel Domenico Arcuri, nella qualità di Amministratore Delegato della Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, Invitalia S.p.A,  che brilla per totale assenza,  inconsistenza e immobilismo.  Anche in ragione dei successivi  incarichi collezionati dal nostro, dalla rigenerazione urbana, alla riconversione degli impianti  siderurgici dell’Italsider di Taranto e, più di recente, il ruolo altrettanto impegnativo di Commissario Straordinario di Governo per il contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Con l’evidente risultato che è sotto gli occhi di tutta Italia: fermi i progetti dell’Area di Coroglio-Bagnoli. Fermo il progetto di riconversione, bonifica e rilancio dell’acciaieria di Taranto. Miliardi di Euro spesi  sin ora per l’emergenza sanitaria da Covid 19, con migliaia di collaboratori utilizzati e risultati assai scadenti sul fronte dell’efficace contrasto alla pandemia attraverso la predisposizione di centri di cura adeguatamente strutturati  ed attrezzati in ogni regione.

Avremo la possibilità, finalmente, di tornare a parlare di questioni  essenziali ma oltremodo dimenticate nel dibattito sui bisogni improcrastinabili di una città? Potremo affrontare le attuali criticità che affliggono la capitale del Mezzogiorno, dai trasporti all’Urbanistica; dall’edilizia popolare e scolastica alla viabilità; dalla necessità di opere pubbliche alla tutela del verde e dei parchi urbani; dalle potenzialità inespresse del porto, all’Aeroporto di Capodichino, al progetto del nuovo scalo internazionale di Grazzanise, mai abbandonato; dal turismo all’Ambiente; dalla Scuola all’Università; dall’efficienza della “macchina comunale” al recupero del patrimonio immobiliare di pregio di proprietà comunale; dal rilancio e nuove funzioni  cultuali e turistiche della Mostra d’Oltremare al rilancio delle Terme di Agnano e dell’ippodromo? E che dire del recupero non più differibile della Villa Comunale borbonica?

Queste ed altre questioni di “sopravvivenza” sociale, politica ed economica  vorremmo si potessero affrontare anche con l’ausilio dei media. Ed è per questo motivo che il nostro quotidiano ha promosso un Forum aperto con i nostri lettori e la città intera. Un Forum che sarà alimentato ed arricchito da interviste sul nostro futuro prossimo, grazie al contributo di personalità autorevoli della nostra città nel campo culturale, artistico, economico, imprenditoriale, istituzionale, politico. Interviste che saranno pubblicate a partire da domani con le pagine di apertura di Campo Sud.

Primo ospite sarà il Professore Guido Trombetti, Rettore Emerito dell’Università “Federico II°” e Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania dal 2010 al 2015. Studioso, saggista, autore di innumerevoli  testi scientifici, il Professore Trombetti è anche un autentico sportivo e grande tifoso della squadra del Napoli.

Appuntamento a domani, dunque,  sulle pagine del quotidiano on –line “Campo Sud” con l’intervista esclusiva al Professore  Guido Trombetti.

 

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