Si arroventa la campagna elettorale in Campania : Questa sera comizio di Salvini a Napoli.

Finalmente questa strana ed insolita campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, si vivacizza d’incanto. Non più sterili e ripetitivi proclami diffusi tramite rete dal candidato sceriffo De Luca che, tra l’altro, continua a negare la possibilità di contraddittorio pubblico al suo antagonista principale, l’On Stefano Caldoro della coalizione di Centro-Destra. Non più incontri “furtivi” e per pochi intimi, organizzati dall’entourage del Presidente-candidato in ambienti “protetti” e rigorosamente lontani dalle domande indiscrete della stampa, ma un sano comizio pubblico, in una Piazza storica ed ampia della città di Napoli, con una platea auspicabilmente “distanziata” e munita dei presidi di sicurezza previsti dalla normativa anti-covid. Un comizio vero e proprio, come quelli cui eravamo abituati, per ascoltare la voce di Matteo Salvini, Leader del maggiore partito Italiano. L’uomo politico più avversato, più contestato e, recentemente, anche aggredito, viene a Napoli per sostenere e rivitalizzare la campagna elettorale dell’intero Centro Destra campano e napoletano. L’uomo politico più temuto per la franchezza e la semplicità del suo linguaggio politico non arretra di un passo rispetto a quanti, (la sinistra più becera dei centri sociali e non soltanto, sostenuta da una stampa mai benevola) in maniera meschina e ipocrita, gli confezionano premeditatamente “accoglienze” turbolente e minacciose.
E’ la cartina al tornasole della paura indiscussa per un personaggio politico e un partito che raccoglie consensi oltre ogni ragionevole aspettativa. Anche al sud del nostro stivale. E ci riesce in ragione di posizioni politiche mai strumentali, ragionevoli e trasparenti, che interpretano in maniera piena e condivisa le aspettative e il pensiero di frange sempre più ampie del popolo italiano.
Un popolo che ha compreso fin troppo bene quanto dura e pericolosa possa costituire per Salvini questa scelta scomoda e dirompente di interpretare a tutto tondo le esigenze e le istanze della gente comune. Quanto possa risultare ingombrante e minacciosa la sua azione politica per gli “apparati” politici ed economici del nostro Paese, ormai consolidati e autoreferenziali. Un “sistema” che si difende arrivando addirittura con la Magistratura a rinviare a giudizio Salvini per “Sequestro di Persona aggravato” per aver impedito lo sbarco
in Italia di migranti clandestini, in attesa di un concreto impegno dell’Europa sull’accoglienza condivisa dei migranti e, successivamente, con il Senato della Repubblica che ha espresso il voto favorevole alla richiesta di autorizzazione a procedere contro il leader della Lega, all’epoca dei fatti, Ministro degli Interni del Governo Italiano.
Una triste e lugubre rappresentazione teatrale, anzi una farsa (per la libertà e la democrazia nel nostro Paese) messa in scena nei palazzi del potere per scoraggiare o, piuttosto, abbattere Salvini e depotenziare elettoralmente la Lega. Una sceneggiatura ben nota agli italiani per averla vissuta solo qualche anno addietro con Silvio Berlusconi. Anni ed anni di falsità, di indagini pilotate o del tutto inventate da parte di servitori dello Stato politicizzati, di leggi ad hoc approvate per far fuori un altro personaggio politico ingombrante e fuori dal coro. In modo sprezzante, totalmente falso e pertanto violento e tale da determinare l’espulsione dal Parlamento dell’ex Premier e lo stravolgimento totale e arbitrario del quadro politico nazionale.
Questi sono i rischi che corre Salvini. Ma sono anche i rischi per la nostra democrazia e per la libertà nel nostro Paese.
Ecco perché questa campagna elettorale assume una importanza fondamentale e strategica per il futuro prossimo dell’Italia e del mezzogiorno in particolare. Ecco perchè dobbiamo tutti superare le legittime preoccupazioni derivanti dall’emergenza sanitaria e recarci al voto con determinazione ed entusiasmo. Dalle regioni del Sud, ancora una volta, dovrà “esplodere” la scintilla del riscatto sociale, politico ed economico dei nostri territori e delle nostre genti. E Campo Sud farà la sua parte tra di voi e con voi.