Arek Milik sta per concludere la sua avventura a Napoli. Finalmente.

Il calcio moderno non conosce la parola “rispetto”.Arek Milik era venuto a Napoli per sostituire Higuain.
I suoi atteggiamenti, il suo comportamento e la riconoscenza nei confronti della società, squadra, città e tifosi sono la conferma alle nostre aspettative: ha per davvero sostituito il pipita, con la sua totale indifferenza verso i colori azzurri.
A Milik, come alla maggioranza dei calciatori “moderni” interessa il verde, il colore dei soldi. È un professionista,si dirà! Ma un professionista si comporta così fino in fondo, non voltando le spalle.
Milik partì alla grande con una serie di doppiette poi, sfortuna volle, che si ruppe i legamenti in un match con la sua nazionale. Lo abbiamo atteso per un anno. Ma il destino cinico e baro ha voluto che s’infortunasse subito dopo il lungo periodo di convalescenza. Due
gravi infortuni, due anni persi, ma pagati ugualmente, perché i contratti si rispettano La malattia non cambia nulla. Lo abbiamo atteso, abbiamo ammirato i suoi goal, qualche sua punizione, i suoi momenti di apatia, i goal incredibilmente mangiati e le sue mani in faccia ad imprecare. Milik non ha voluto la concorrenza in attacco, si è sentito offeso. Forse è stato attratto dalle sirene bianconere, forse andrà alla Roma. Ma le sirene esistono solo nelle favole. Jose Mourinho ha dichiarato di recente che “ i giocatori che non amano la concorrenza non fanno per me”.
Arek Milik non sarai mai un giocatore con gli attributi. Non sarai mai un vero campione. Buon viaggio da tutti noi!