Inchiesta Covid : Taglialatela non molla la presa. Presentato il 6° esposto all’autorità Giudiziaria !!

Mentre L’On. Marcello Taglialatela rincara la dose delle sue circostanziate denunzie in ordine ai presunti illeciti nella gestione delle gare di appalto e nelle procedure di acquisto dei moduli prefabbricati per l’emergenza sanitaria in Campania, Il Presidente candidato De Luca affida per la prima volta alla stampa la sua infastidita, ma stranamente composta replica, a chi lo accusa di aver agito fuori dai dettami di legge, sentendosi probabilmente “coperto” dall’emergenza Covid e dall’onda emotiva che cresceva nella popolazione smarrita e terrorizzata dalla terribile pandemia.
Prova ne siano gli applausi che il convoglio di TIR che sbarcò nel parcheggio dell’Ospedale del Mare a Ponticelli i moduli prefabbricati per il nuovo ospedale Covid, ricevette spontaneamente dai cittadini napoletani affacciati ai loro balconi di casa in pieno lockdown.
Sostenere, come sostiene De Luca di aver agito in piena crisi emergenziale per predisporre tutto quanto necessario, dal punto di vista sanitario, per tamponare la falla di una sanità regionale in piena crisi (e non per colpa del Covid, in quanto di gran lunga precedente il disastro!) e fronteggiare adeguatamente la pandemia di Covid 19 sul territorio campano, é cosa che nessuno discute. Tra l’altro questa affermazione appare pleonastica, in quanto ricade , tale incombenza Costituzionale, proprio sul Presidente della Regione. Così come é accaduto in ogni altra parte d’Italia. Con il supporto necessario e auspicabile del Ministero della Salute, la Protezione Civile, Il Presidente del Consiglio e gli altri Ministri competenti a vario titolo.
Quel che appare però fortemente discutibile é, in primis, la scelta di acquistare moduli prefabbricati che, notoriamente, hanno una “vita” piuttosto ridotta e pertanto non definitiva e non invece continuare nell’opera di adeguamento strutturale, rifunzionalizzando gli Ospedali del nostro territorio chiusi proprio dalla Regione Campania in maniera scellerata e troppo frettolosa. Prova ne sia la preoccupazione espressa più volte proprio da De Luca di non sapere dove ospitare i malati di Covid 19 e la scelta ancor più folle di acquistare i moduli prefabbricati. Tra l’altro mai entrati in funzione come quello di Salerno e Caserta e fortemente sottoutilizzato quello di Napoli. E non certo per mancanza di malati (cosa che ci solleva e rallegra tutti!) ma per l’assenza dei collaudi o per carenza di attrezzature sanitarie indispensabili al loro funzionamento. Ricorderanno i nostri lettori che l’Ospedale Loreto Mare a Napoli, in procinto di essere dismesso e un vecchio Presidio Ospedaliero degli anni 30 già in disuso a Salerno, furono immediatamente ristrutturati e adeguati alle esigenze di reparti specializzati anti covid e tutt’ora in esercizio.Continuare su questa strada avrebbe fatto guadagnare alla Sanità Campana tanti nuovi posti letto (e non soltanto per le esigenze emergenziali del Covid) e dotare questi Ospedali del personale medico e infermieristico di cui la nostra regione necessita come il pane nella mensa.
C’é però ancora una riflessione da fare in ordine alla necessità “improcrastinabile” di acquistare i tre Ospedali Prefabbricati: Tutti sappiamo che le tre strutture modulari prefabbricate sono state sistemate nei parcheggi dei tre Ospedali prescelti dalla Regione. Nel caso di Napoli, nel parcheggio dell’Ospedale del Mare, da pochi mesi entrato in funzione e , ad oggi, ancora non completamente attivo in tutti i reparti di cura. Come i napoletani sanno bene, i due ultimi piani del nuovo nosocomio sono ancora chiusi e inutilizzati. E da semplice napoletano mi chiedo? Quale scienziato della Sanità Pubblica ha dimenticato una tale “trascurabile” opportunità? Chi governava quell’Ospedale o quella ASL é possibile che abbia sottovalutato o escluso l’immediato impiego di quei due piani inutilizzati? E perché ? Lo sa De Luca che quei suoli del parcheggio non sono di proprietà pubblica? E che pertanto al costo dei moduli prefabbricati c’é da aggiungere anche le spese di esproprio dei suoli? E a quanto ammontano questi ulteriori costi? Chi pagherà questi costi? Il Presidente del Consiglio con i suoi Ricovery fuond ?? Ecco, senza voler entrare nelle questioni tecniche e contabili che hanno determinato la presentazione di ben 6 denunzie articolate e dettagliate sui percorsi amministrativi, la gestione economica della gara di appalto e le procedure a dir poco leggere adoperate da De Luca e i suoi più stretti collaboratori, noi siamo convinti che la Magistratura abbia sufficienti elementi per giudicare la liceità degli atti e dei comportamenti di De Luca e i suoi. A noi, giornalisticamente e facendo un ragionamento di esclusivo buon senso, ci piacerebbe ricevere risposte sulle valutazioni e sui rilievi che abbiamo posto in questo articolo. e, naturalmente affidare le medesime valutazioni ai nostri lettori. Quel che deciderà la Magistratura, dopo gli Avvisi di Garanzia fin qui emessi, é faccenda che riguarda i Giudici e De Luca. Anche se, presto, si vota proprio per le Regionali e De Luca é il candidato di una vasta coalizione di Sinistra-Centro!
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